Autore: Renèe Magritte
Titolo: Les amants (Gli amanti)-1928
La tipica strategia compositiva del surrealismo, ossia quel senso di spaesamento creato dallo spostamento di un oggetto dal suo contesto ambientale, acquista nella pittura di Magritte un’aura misteriosa e poetica data dal sovvertimento trasgressivo della logica comune. Così due amanti che si baciano appassionatamente si ritrovano con le teste coperte da un velo bianco che impedisce loro la comunicazione, in un’atmosfera di inquietudine e di “dolce cecità”, che si ritrova anche in altre opere. Secondo alcuni, i personaggi velati, che spesso abiteranno le tele di Magritte a partire da questo periodo, evocano il ricordo del suicidio della madre dell’artista che fu ripescata nel fiume Sambre, col volto interamente nascosto dalla camicia da notte che si era ribaltata. Egli era appena quattordicenne quando accadde questo che sembra essere stato l’unico evento drammatico a gettare un’ombra sulla sua vita apparentemente tranquilla. Secondo altri, neanche ciò avrebbe scosso particolarmente l’esistenza piccolo-borghese del pittore, per cui i volti velati e mascherati testimonierebbero piuttosto l’interesse di Magritte per i film di Louis Feuillade.
Fonte: www.alfemminile.com
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